L’esigenza di ristrutturare casa può essere dettata da molteplici fattori. L’acquisto di un immobile che non sia di nuova costruzione, l’urgenza di adeguare la struttura alle normative in materia antisismica, il bisogno di creare un isolamento termico per una questione energetica e, non da ultimo, il fatto che elementi come rivestimenti, sanitari e tubazioni sono usurati dal tempo e necessitano di essere cambiati con materiali più resistenti. Il governo inoltre incentiva le ristrutturazioni edilizie mediante sgravi fiscali, adeguatamente aggiornati di anno in anno al fine di catalogare le tipologie di intervento ed affiancare le percentuali di detrazione per ogni tipo di lavoro effettuato. Il costo per la ristrutturazione al metro quadro è, logicamente, variabile in base alla lavorazione.
Gli incentivi servono a valorizzare gli edifici datati, adattandoli alle regole in tema di risparmio energetico e di impatto ambientale.
La ristrutturazione di una casa, che sia essa un appartamento o una struttura indipendente, è un intervento che richiede l’ausilio di numerosi esperti le cui funzioni variano in base al lavoro che dovrà essere realizzato.
In primis servirà il supporto di un architetto, per progettare la ristrutturazione e conoscere le regolamentazioni comunali circa eventuali permessi rilasciati dalle pubbliche amministrazioni. Una squadra di muratori realizzerà opere come la rimozione di piastrelle e pavimento, la modifica strutturale della planimetria, la coibentazione delle pareti o il rafforzamento dei pilastri.
Non mancherà l’idraulico, il cui compito consisterà nel progettare ed installare le tubazioni con i relativi scarichi, mentre l’imbianchino si occuperà di intonacare le pareti della casa adottando soluzioni in linea con le tendenze del momento. L’elettricista adeguerà gli impianti secondo le normative di sicurezza utilizzando materiali innovativi, e il piastrellista rivestirà in maniera idonea le pareti ed il pavimento della propria abitazione. In molti casi all’equipe appena citata si affiancherà un tecnico la cui funzione sarà quella di collaudare i lavori o realizzare impianti che richiedono una particolare specializzazione. Un esempio fra tutti potrebbe essere l’allestimento di un sistema di riscaldamento che sfrutta i pannelli solari al posto dell’energia elettrica o del gas.
Ci sono alcune tipologie di lavori che vengono spesso scambiati per interventi di ristrutturazione. Un esempio fra tutti è la tinteggiatura delle pareti interne dell’immobile o il semplice cambio di un lavello all’interno del bagno. La ristrutturazione, secondo il significato letterale del termine, consiste in una trasformazione sostanziale che può coinvolgere l’intera abitazione o parti di essa. La manutenzione ordinaria, al contrario, potrebbe essere una riparazione, la rifinitura di una stanza, la sola sostituzione del piatto doccia al posto di una vasca. E’ facile confondere i due concetti, che hanno rilievo sia sul budget che sulla tipologia di lavoro che andrà realizzato. Esistono alcuni interventi, detti di manutenzione straordinaria, che necessitano di permessi da parte delle pubbliche amministrazioni, ed altri invece che devono essere certificati da un tecnico prima di essere messi in funzione.
Fra i lavori comuni quello più frequente è connesso alla ristrutturazione del bagno di casa. La sostituzione dei sanitari, l’installazione di un piatto doccia al posto della vasca, la necessità di cambiare i rivestimenti consumati a causa dell’umidità sono le ragioni di fondo per procedere ad una modifica sostanziale. Le soluzioni per un bagno funzionale sono molteplici: molte si basano sulla funzionalità oltre che sulla bellezza e non mancano alternative economiche ma di grande effetto.
Gli elementi d’arredo si trasformano in accessori di tendenza, realizzati con materiali resistenti e di elevata qualità. Gli interventi maggiori saranno connessi alla sostituzione delle tubature. Elementi come il ferro, facilmente intaccabile dall’umidità e dalla condensa, vengono soppiantati da PVC e da plastiche multistrato resistenti anche alle elevate temperature dell’acqua calda. Un idraulico non monterà solo i tubi allacciando i rubinetti e i miscelatori, ma preparerà la pavimentazione affinché alcuni materiali (posizionati fra la calce e le tubature) fungano da isolante a tutela dell’impianto idrico.
Il rivestimento ha una sua importanza nei lavori di ristrutturazione del bagno. Il costo delle piastrelle è al metro quadro ed il prezzo varia in base al materiale con cui sono fabbricate le mattonelle. Ad incidere sul budget c’è anche il disegno che si vuole riprodurre, ad esempio, sul muro a ridosso della vasca. Un effetto mosaico ha un costo elevato rispetto ad una piastrella semplice in ceramica, mentre le rifiniture in cristallo o con le paillettes possono avere un prezzo diverso rispetto a quello previsto per l’intero rivestimento. Gli esperti consigliano di sfruttare le potenzialità della pittura: un’alternativa economica alle mattonelle. Esistono vernici anti-umidità, appositamente studiate per ambienti come il bagno. Gli effetti sono molteplici e spaziano dal cemento al laminato, per giungere a stucchi chic o ad effetto ruggine, per ricreare un ambiente di un certo stile.
Nella ristrutturazione del bagno rientrerà anche la sostituzione della vasca con una soluzione più pratica e meno ingombrante, quale appunto è il piatto doccia. Per il montaggio di una doccia multifunzionale sarà necessario avvalersi dell’aiuto di un idraulico, ma anche di un elettricista, perché alcune funzionalità sono strettamente connesse alla realizzazione di un impianto elettrico. Optional come la doccia idromassaggio o quella emozionale funzionano per il tramite di un sistema elettronico che dovrà essere montato in maniera tale da essere preservato dall’umidità e dall’acqua. La posa ed il montaggio del piatto doccia richiede tempo: in base alla complessità della struttura e al modello si potranno avere docce raso terra o rialzate su un livello, ed entrambe dovranno essere installate in maniera tale da consentire lo scolo dell’acqua e il collegamento delle tubature con lo scarico.
La ristrutturazione non prevede solo interventi volti a migliorare gli ambienti interni di un immobile al fine di ammodernarlo. Esistono tipologie di lavori effettuati per riqualificare una casa, soprattutto a livello energetico. In un periodo in cui il risparmio di energia è fondamentale non solo per dimezzare i costi delle bollette, quanto piuttosto per diminuire l’impatto ambientale dei tradizionali sistemi, alcune alternative sono concepite per migliorare le condizioni termiche ed acustiche della casa.
Si tratta di rivestimenti, ossia di soluzioni edili la cui finalità è quella di preservare la temperatura interna dagli sbalzi esterni. Molti edifici sono costruiti male. La tipologia di mattone e i materiali utilizzati facilitano la dispersione del calore favorendo il ristagno di umidità in alcune camere. L’inadeguata circolazione dell’aria, come anche l’esposizione dell’immobile in punti cardinali che non ricevono la luce diretta del sole durante il giorno (come il nord ed il sud) rende le stanze poco adatte alla vita quotidiana. Il risultato sarà una casa umida, calda d’estate e fredda d’inverno.
Le alternative più comuni sono l’installazione dei climatizzatori e di un sistema di riscaldamento che prevede l’utilizzo di stufe, caminetti o caldaie a gas. Per quanto essi possano risultare efficienti (un termo-camino mantiene asciutte le camere e offre la possibilità di utilizzare acqua calda in ogni momento), il costo di manutenzione può essere elevato. Basti pensare al consumo elettrico dei climatizzatori o alla bolletta del gas in caso di utilizzo dei termosifoni collegati con la caldaia.
Si tratta di cifre che incidono non poco sul budget di una famiglia monoreddito. All’uopo esistono soluzioni come il rivestimento a cappotto (conosciuto anche come coibentazione) che funge da isolamento termico della casa. Il rivestimento verrà fatto esternamente rispetto alle pareti interne della casa utilizzando materiali isolanti e rifiniture che camufferanno l’intervento lasciando intatta l’estetica della facciata esterna. L’isolamento termico può essere realizzato in molteplici modi: esistono tipologie di lavori che consentono di creare uno strato isolante fra le pareti, nello specifico al centro fra il muro interno e quello esterno; oppure coperture da montare all’interno della casa.
Anche il tetto potrà essere coibentato per prevenire l’infiltrazione di acqua piovana e preservare la casa dal caldo delle stagioni estive. Il rivestimento potrà essere realizzato da operai specializzati e tecnici, oppure da ditte che offrono come servizio quello di coibentare la propria casa. E’ necessario chiedere informazioni presso il comune per eventuali autorizzazioni, mentre qualora si tratti di un condominio bisognerà rivolgersi al proprio amministratore.
Gli esempi di ristrutturazione di un immobile possono essere svariati. Si pensi alla sostituzione di un pavimento. Il lavoro può essere eseguito in due modi: posando le piastrelle nuove sul pavimento precedente, utilizzando particolari colle che garantiscono un ancoraggio perfetto, oppure smontando le vecchie mattonelle. Anche la modifica della planimetria interna rientra nei casi di ristrutturazione edilizia. Ricavare due stanza da una sola camera, oppure unire due vani in un unico ambiente è un lavoro che trasforma gli interni, riqualificando l’immobile.
Tra gli interventi di manutenzione straordinaria è possibile annoverare la messa in sicurezza di uno stabile: si pensi ai cornicioni di un palazzo o al balcone di un appartamento. Anche il consolidamento delle fondamenta potrebbe essere un intervento di ristrutturazione volto a prevenire il cedimento dello stabile. Infine sarà possibile optare per l’adeguamento della struttura alle norme antisismiche. Il costo non supera i 300 euro al metro quadro, ma salverebbe la vita di un’intera famiglia.
La maggioranza degli interventi potrebbe essere effettuata da una sola impresa o da una cooperativa composta da un gruppo di persone formato da tecnici, operai, piastrellisti e architetti.
Ad esempio alcune ditte sono specializzate nell’offrire una serie di servizi senza necessariamente rivolgersi a più professionisti. Fra le varie attività potrebbero rientrare anche quelle legate alla demolizione e allo smaltimento delle materie prime, fondamentali per eliminare gli scarti edili senza procurare danni alla natura. Grazie alle convenzioni stipulate fra impresa ed enti locali la ditta si occuperà di differenziare i rifiuti nel rispetto delle normative vigenti.
Al contrario si potrà ricorrere all’aiuto di qualche amico qualora lo stesso abbia le professionalità giuste per intervenire senza causare danni. Non sono rare, però, le circostanze in cui la fiducia riposta verso una persona di propria conoscenza si sia rivelata un errore fatale: operai che fingono capacità eterogenee ma che consegnano un lavoro fatto male e per giunta a caro prezzo. Prima di procedere con la ristrutturazione della propria casa sarà fondamentale consultare più ditte, valutando il preventivo di ciascuna e stabilendo i costi al mq da sostenere per le varie tipologie di intervento. Un’attenta analisi dei diversi costi, da computare al metro quadro, permetterà di fissare un budget iniziale determinando i vari interventi e l’eventuale possibilità di risparmiare.
Quanto costa ristrutturare casa al metro quadro? Scopri i prezzi a seconda del tipo di lavorazione
Per avere un quadro chiaro dei costi da sostenere durante un intervento di ristrutturazione bisognerà tenere conto del tipo di lavoro, del materiale utilizzato, della manodopera e della necessità di ottenere particolari certificazioni che riqualificano l’immobile. Nel caso della ristrutturazione del bagno, ad esempio, si dovranno computare le tubature il cui prezzo al mq varia in base al tipo di materiale. Il PVC ha un costo irrisorio rispetto al rame, e dovrà essere aggiunto il prezzo dei materiali isolanti come il sughero o il polistirolo.
Anche la pavimentazione e i rivestimenti delle piastrelle hanno un costo al mq. Il prezzo varia in base al tipo di mattonella desiderata, perché un laminato o un porcellanato è differente rispetto a quello realizzato in ceramica. In questo caso andrà inglobata la messa in posa e i collanti adoperati per il rivestimento, nonché l’eventuale smontaggio del vecchio pavimento. La coibentazione ha un costo legato alla metratura dei muri e del tetto.
Il rivestimento avviene utilizzando pannelli di un particolare materiale isolante. Molte aziende produttrici, però, vendono pannelli di dimensioni prefabbricate ed il prezzo non è relativo al mq, bensì al numero di pannelli contenuti in una confezione. Nel caso di interventi per la messa in sicurezza dello stabile, lavorando sulle fondamenta o adottando misure antisismiche è necessario ricordare che, prima dei lavori bisognerà consultare un tecnico specializzato per verificare la tipologia di opera da adottare.
Un discorso a parte merita il costo da sostenere per lo smaltimento dei rifiuti edili, provenienti dalla ristrutturazione. La normativa a riguardo distingue fra rifiuti edili e scarti prodotti dal cantiere ed in entrambi i casi sarà necessario eseguire una procedura specifica che consenta il recupero, la trasformazione ed il riciclo del materiale. Ogni tipologia andrà accuratamente selezionata per separare i rifiuti inquinanti da quelli riutilizzabili. I primi andranno preventivamente trattati al fine di evitare contaminazioni ambientali, i secondi potranno essere trasformati in nuovo materiale edile. Ad occuparsi dello smaltimento è, nella maggioranza dei casi, la ditta che esegue i lavori ed il costo sarà incluso all’interno del preventivo.
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