Hai deciso di procedere con la ristrutturazione interna della tua casa e vuoi sapere quali permessi devi presentare? Abbiamo tutte le informazioni che fanno al caso tuo.
Per prima cosa dobbiamo capire qual è la differenza tra manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria.
Con il primo termine si indicano tutti quei lavori volti a garantire lo status quo dell’abitazione. Rientrano in questa categoria le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture e quelle per assicurare il funzionamento e l’efficienza degli impianti tecnologici. Questi interventi non necessitano di permessi.
Invece, per manutenzione straordinaria si intendono tutti i lavori atti a rinnovare e sostituire parti anche strutturali e realizzare ed integrare i servizi a condizione di non intaccare i volumi e non modificare la condizione d’uso dell’edificio. Nel caso della manutenzione straordinaria i permessi da presentare al proprio Comune sono: la CILA o la SCIA in base alla tipologia degli interventi.
Lavori di manutenzione straordinaria
In particolare per i lavori che non hanno bisogno di opere strutturali, va richiesta la CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asservata). Rientrano tra questi: il riassestamento degli ambienti interni, lo spostamento delle porte e degli infissi e la creazione dei controsoffitti in cartongesso. Trattandosi di una semplice comunicazione non è necessaria l’approvazione del Comune. Quindi una volta presentata la CILA, si può procedere con i lavori di ristrutturazione interna.
Lavori di manutenzione straordinaria pesante
Per i lavori di manutenzione straordinaria pesante, cioè che coinvolgono gli elementi strutturali, bisogna richiedere la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Tra questi interventi rientrano il consolidamento della realizzazione di un solaio e l’apertura di un vano, porta o finestra di una porta o di una finestra su muro portante. La SCIA sostituisce la vecchia Dichiarazione di Inizio attività. Questa comunicazione prevedeva l’attesa di almeno 30 giorni prima di iniziare i lavori. Con la SCIA invece è possibile iniziare subito i lavori. Il Comune ha comunque a disposizione 30 giorni per effettuare eventuali controlli.
Incentivi per la ristrutturazione interna
Per i lavori di ristrutturazione è possibile detrarre dall’Irpef fino al 36% delle spese sostenute per un limite massimo di 48.000 euro delle somme che saranno pagate dal 1° gennaio 2020.
I lavori di ristrutturazione interna per i quali si possono richiedere le agevolazioni sono quelli di manutenzione straordinaria per le singole unità abitative. Per le parti condominiali, invece, le detrazioni sono previste anche per gli interventi di manutenzione ordinaria.