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Ristrutturare casa richiede l’attuazione di interventi specializzati, finalizzati a ripristinare la funzionalità e l’estetica dell’edificio. Affidarsi a ditte esperte è fondamentale per la buona riuscita del progetto. La spesa dell’intervento e i tempi di ristrutturazione possono variare in base alla tipologia di lavori da realizzare e ai prodotti utilizzati. In questo articolo, analizzeremo quanto costa ristrutturare casa e come risparmiare.

Ristrutturare casa: perché conviene farlo

Il costo della ristrutturazione di un appartamento può essere oneroso e risultare difficile da sostenere, soprattutto quando si tratta di abitazioni molto grandi e con ingenti danni provocati dall’usura del tempo. Tuttavia, ristrutturare casa è molto importante per mantenerla sempre funzionale e sicura. Infatti, con gli anni, alcuni impianti e materiali strutturali possono corrodersi e cedere, mettendo in pericolo gli inquilini. Per questo motivo, è consigliabile effettuare degli interventi di manutenzione periodica, avvalendosi della consulenza di operatori esperti nel settore dell’edilizia.

Ecco cinque buoni motivi per

ristrutturare casa

:

  • Ristrutturare fa risparmiare: operare degli interventi di ristrutturazione, utilizzando materiali moderni e all’avanguardia, consente di ottenere un notevole risparmio sulle bollette e aumentare il comfort dell’abitazione;
  • Miglioramento dell’isolamento acustico e termico: gli interventi di ristrutturazione possono migliorare l’isolamento acustico di pareti e soffitti, limitando sia l’ingresso sia la fuoriuscita di rumori all’esterno, rendendo l’abitazione silenziosa e confortevole. Inoltre, si possono operare dei lavori per il miglioramento termico che consentono di mantenere la casa fresca in estate e calda in inverno, riducendo l’uso di riscaldamento e condizionatori;
  • Miglioramento delle prestazioni energetiche: le ultime tecnologie in commercio permettono di rinnovare casa, ottenendo un miglioramento generale delle prestazioni energetiche. In questo modo, è possibile risparmiare sulle utenze domestiche e preservare la salute dell’ambiente, evitando inutili sprechi energetici;
  • Aumenta la sicurezza in casa: il controllo periodico degli impianti e dei materiali strutturali dell’abitazione contribuisce a mantenerla più sicura per i proprietari ed affittuari;
  • Incrementa il valore dell’abitazione: un’abitazione ristrutturata ha un valore immobiliare superiore rispetto ad una casa antiquata. Ciò consente di rivenderla facilmente ad un prezzo conveniente.

Come effettuare la ristrutturazione
Per effettuare una ristrutturazione della casa, per prima cosa è necessario eseguire una valutazione approfondita degli interventi da apportare. Rivolgendosi ad una ditta edilizia esperta in ristrutturazioni, un operatore specializzato eseguirà un sopralluogo dell’immobile e consiglierà al proprietario i lavori da fare in casa. Generalmente il costo di ristrutturazione di un appartamento dipende dalla tipologia e dal numero di interventi da realizzare.

Ci sono diversi tipi di ristrutturazione: quella completa, che prevede la sostituzione di pavimentazioni, infissi, impianti, abbattimento di muri e tinteggiatura delle pareti, e quella parziale, costituita da interventi mirati solo a ripristinare alcune zone della casa.

Nel caso di piccoli interventi di manutenzione e di rammodernamento non è necessario richiedere particolari permessi comunali. Al contrario, nel caso di lavori complessi, atti a modificare la struttura originale dell’immobile, dove sono previste demolizioni e ricostruzioni ex novo, può essere necessario rivolgersi a figure specializzate, come geometri e architetti.

Ecco come

ristrutturare casa

: in modo efficace

  • Definire il budget massimo a disposizione per l’esecuzione dei lavori. La spesa deve includere sia il costo dei materiali sia quello relativo alla manodopera e ad eventuali consulenze tecniche;
  • Stabilire le tempistiche in cui i lavori dovranno svolgersi;
  • Contattare una ditta edilizia specializzata in ristrutturazioni casa ed effettuare un sopralluogo personalizzato, per stabilire l’entità degli interventi da realizzate;
  • Ordinare gli interventi in base alla loro priorità e all’impatto che hanno sull’abitabilità dell’immobile;
  • Prima di iniziare i lavori, inoltrare i documenti necessari per ottenere l’abilitazione all’esecuzione della ristrutturazione;
  • Acquisire eventuali certificazioni attestanti le migliorie apportate all’appartamento, come ad esempio i certificati di efficienza energetica;
  • Al termine dei lavori, qualora si renda necessario, procedere ad eventuale aggiornamento catastale dell’abitazione.

Quanto costa la ristrutturazione di un appartamento

Il costo di una ristrutturazione casa al metro quadro non è semplice da stabilire, poiché la spesa può variare in base a diversi fattori. Innanzitutto sarà necessario stabilire il tipo di intervento da realizzare. In genere, le opere edilizie si dividono in manutenzione ordinaria e straordinaria. I lavori di manutenzione straordinaria richiedono una modifica profonda della struttura originaria della casa e necessitano, quindi, di interventi specialistici e permessi concessi dal Comune di residenza, che possono fare lievitare il costo finale della ristrutturazione.

quanto-costa-ristrutturare-casa-3Generalmente gli interventi più costosi riguardano il rinnovamento degli impianti. In media, in un appartamento di 100 mq, il costo di un impianto elettrico nuovo parte dai 3500 euro a salire, mentre l’impianto idraulico può arrivare anche a 6000 euro, a seconda della sua complessità. A queste cifre, vanno aggiunti i costi relativi alle opere murarie che, nella quasi totalità dei casi, sono necessarie per effettuare questo genere di opere edilizie. Per quanto concerne la sostituzione di pavimentazioni, in media i costi vanno da 15 a 30 euro/mq. Invece, la spesa per le opere di demolizione e innalzamento di pareti è di circa 18 euro/mq, ma può aumentare fino a 30 euro a mq, nel caso in cui venga richiesta anche la tinteggiatura finale. Ulteriori costi sono inerenti allo scarico dei materiali di scarto e ai lavori di finitura. Infine, per quanto riguarda la sostituzione di infissi, solitamente i prezzi vanno dai 600 euro a salire, per serramenti in legno di pino.

Il costo delle ristrutturazioni casa a mq cambia anche da regione a regione. Nelle regioni del Nord d’Italia, il prezzo per una ristrutturazione completa si aggira intorno ai 1300 euro a metro quadro. Il rifacimento degli impianti elettrici e idraulici, invece, ammonta a circa 250 euro/mq. Al Sud, i prezzi sono leggermente più bassi: una ristrutturazione completa arriva a circa 1200 euro/mq, mentre il solo ammodernamento degli impianti può essere eseguito con circa 230 euro/mq. Bisogna ricordare che i prezzi sopra riportati fanno quasi sempre riferimento alla sola manodopera e a cui dovranno aggiungersi le spese per i materiali da utilizzare ed eventuali licenze e certificazioni obbligatorie. Fortunatamente, grazie agli incentivi fiscali sulla ristrutturazione, è possibile ottenere un notevole risparmio e ammortizzare le spese sostenute.

Quanto costa ristrutturare casa? Una piccola guida alle detrazioni e gli incentivi fiscali

Chi decide di ristrutturare casa, effettuando degli interventi di ammodernamento energetico, può usufruire di vantaggiosi incentivi fiscali sulla ristrutturazione e risparmiare. Ecco una lista delle principali forme di detrazione per ristrutturazione:

  • Detrazione Irpef per opere antisismiche: al fine di favorire l’adeguamento antisismico delle case, nelle aree nazionali a maggiore rischio terremoto, lo Stato offre una detrazione Irpef o Ires pari al 65% per gli interventi volti a migliorare la sicurezza degli edifici presenti in queste regioni. Possono usufruire del vantaggio le città che rientrano nelle zone 1 e 2, stabilite dall’ordinanza P.C.M. n. 3274/2003. Le agevolazioni fiscali possono essere richieste su una spesa massima di 96 mila euro. Il rimborso avviene mediante 10 rate distribuite nel corso dell’anno;
  • Detrazione Irpef per interventi di miglioramento energetico: se nella ristrutturazione sono previsti interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche dell’immobile, si può beneficiare di un’agevolazione del 65% sull’Irpef o Ires. É prevista una spesa massima di rimborso, in base alla tipologia di intervento realizzato. Rientrano in questa categoria le opere inerenti a: sostituzione di serramenti, interventi di isolamento acustico e termico, miglioramento energetico degli impianti elettrici ed idraulici, rifacimento tetti, interventi realizzati con materiali a basso impatto ambientale e uso di tecnologie eco sostenibili;
  • Bonus mobili: se nella ristrutturazione casa è previsto anche l’acquisto di arredi, è possibile richiedere il Bonus mobili. Si tratta di un’agevolazione che consente di ottenere una detrazione Irpef fino al 50% su un importo massimo di 10 mila euro;
  • Agevolazioni IVA: chi opera degli interventi di rammodernamento energetico in casa può usufruire dell’IVA agevolata al 10% su tutti i costi relativi ai servizi dell’azienda edile che ha quanto-costa-ristrutturare-casa-2effettuato la ristrutturazione e sulla spesa sostenuta per l’acquisto dei materiali.

Inoltre, in futuro, con la nuova Legge di Stabilità del 2017 pare che la soglia del 65% di detrazione per la ristrutturazione salirà fino all’80%. Per richiedere la agevolazioni fiscali è fondamentale munirsi di tutte le ricevute e documenti che attestano l’avvenuto pagamento delle spese e le relative opere effettuate. Per non rischiare di commettere errori e perdere le detrazioni fiscali sulla ristrutturazione, è consigliabile rivolgersi ad un commercialista esperto che saprà guidarvi nel disbrigo delle pratiche. Per ottenere le agevolazioni finanziarie è necessario pagare l’impresa che ha eseguito i lavori col cosiddetto bonifico parlante, caratterizzato dalle seguenti voci:

  • Causale specifica per la norma di cui si intende beneficiare;
  • Codice fiscale del richiedente dell’agevolazione;
  • Numero di partita IVA o il codice fiscale dell’azienda che ha eseguito le opere edilizie.

Infine, un altro aspetto importante per riuscire ad ottenere gli incentivi fiscali sulla ristrutturazione riguarda la regolarità della ditta che effettua i lavori. Infatti, la legge concede i vantaggi fiscali solo a chi ha ottenuto prestazioni edilizie da aziende certificate e regolarmente registrate. Per questo motivo, è fondamentale rivolgersi solo ad imprese serie e professionali, in grado di rilasciare regolare fattura, indispensabile per richiedere i benefici fiscali.


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