Oggi facciamo chiarezza sulla nuova guida dell’Agenzia delle Entrate sulle locazioni brevi. Hai una casa da ristrutturare e vuoi successivamente affittarla? Ecco la disciplina fiscale, le novità per tutti gli intermediari e tutte le regole sul regime della cedolare secca.
Innanzitutto cos’è un contratto di locazione breve?
Quello destinato a immobili a uso abitativo che ha una durata limitata (non superiore a 30 giorni) e che usa la cedolare secca. Questo regime delle locazioni brevi si applica anche su:
- Sublocazioni
- Contratti di locazione di singole stanze di un’abitazione (molto diffuso negli ultimi anni)
Locazioni brevi
: ristrutturare e lanciarsi in un nuovo business
Possiedi una vecchia casa da ristrutturare e sei indeciso sul da farsi? Forse non sai, che in Italia il fenomeno degli affitti brevi, sta rimettendo in moto parte del mercato immobiliare e ridando vita a una quantità di case rimaste sfitte per anni. Affittare casa, o anche una sola stanza, solo per qualche giorno anziché per mesi e anni è ormai vero e proprio business.
Ovviamente deve essere fatto nella maniera giusta e soprattutto devi avere la fortuna di posseder o una casa molto ampia. Oppure devi esser proprietari o di un appartamento situato in una città super strategica.
Lo sai che la messa a reddito di un appartamento con affitto tradizionale in una città come Roma, Napoli o Milano è pari solo al 4,6% lordo. Diversa è la potenzialità di affittare per brevi periodi. Le prestazioni poi salgono ancora di più, se decidi di servirti di uno dei portali di locazioni che spopolano in rete come ad esempio Airbnb. Milioni di persone nel mondo hanno bisogno di questo servizio e lo preferiscono (per il prezzo e il confort) al consueto Hotel.
Quando si usa la cedolare secca sugli affitti?
Un contratto di locazione breve per fruire del regime di cedolare secca deve:
- Non superare i 30 giorni di affitto
- La data di stipula non è deve essere anteriore al 1° giugno 2017
- Le due parti (il locatore e chi usa la casa) devono essere solo persone fisiche. Essi stipulano il contratto al di fuori dell’esercizio di un’attività d’impresa.
Si ricorda che questo tipo di affitto con locazione non superiore ai 30 giorni non ha è l’obbligo di registrazione. I soggetti che esercitano attività d’intermediazione immobiliare, con le nuove normative, devono invece:
- Ricordarsi sempre di comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati dei contratti di locazione breve per il loro tramite. Ovvero: nome, cognome e codice fiscale del locatore, durata del contratto, indirizzo dell’immobile, importo del corrispettivo lordo
- Trattenere il 21% del canone, se intervengono anche nel pagamento o incassano loro i corrispettivi.
Per l’omissione, la trasmissione incompleta o infedele dati relativi ai contratti sono previste sanzione da 250 a 2.000 euro. Fate attenzione.
Clicca qui per scaricare la guida alle locazioni brevi dell’Agenzia delle Entrate.
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