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Complici alcuni programmi televisivi incentrati peculiarmente sulla ristrutturazione degli immobili e sui consigli d’arredo, l’interior designer è una figura che, oggi più di ieri, sembra riscuotere un notevole successo nell’ambito dell’architettura. Le esigenze in tema di complementi d’arredo si evolvono ed il cliente sceglie quasi sempre di arredare seguendo stili e tendenze dettate dalla moda del momento. L’idea è quella di ricreare spazi personalizzati e, soprattutto, in pendant con il proprio carattere che abbiano quel qualcosa in più capace di renderli esclusivi ed innovativi.

A prevalere è la necessità di creare un concept, ossia un progetto che risponda perfettamente a determinati requisiti: la definizione di uno spazio, l’adeguamento degli ambienti alle normative vigenti, la creazione di comfort zone all’interno dell’immobile e, non da ultimo, la scelta di uno stile che possa essere appropriato. In quest’ultimo caso gli arredi per un’abitazione di montagna seguiranno dei criteri specifici rispetto ad una casa vacanze al mare o un appartamento in città.

Stessi principi saranno applicati qualora si richiederà l’aiuto di un interior designer per una struttura ricettiva (un albergo, un residence, un Bed and Breakfast), un locale (ristorante, bar, pasticceria), un ufficio (di architettura, uno studio associato) o un negozio perché ciascun ambiente ha le sue caratteristiche e come tale deve distinguersi in base alla destinazione d’uso.

Il concetto di interior design (letteralmente progettazione degli interni) non è nuovo nel comparto dell’architettura. A ben vedere basterebbe visitare qualche villa storica per notare come l’idea di concept veniva rispettata in ogni suo dettaglio. Un esempio fra tutti è lo stile Liberty di alcune ville presenti in molte regioni italiane dove a prevalere è l’elemento floreale e la sinuosità delle geometrie che ripercorrono non solo la struttura degli immobili, ma anche l’arredo.

La Reggia di Caserta è un pullulare di tendenze e di spunti nel campo dell’interior design potendo spaziare fra differenti tendenze, tutte complementari rispetto agli ambienti in cui gli arredi sono collocati. A primo impatto il visitatore nota l’opulenza dei complementi abbinati allo sfarzo dei dipinti, eppure ogni dettaglio non viene lasciato al caso, come la Sala da Bagno di Maria Carolina in cui anche gli affreschi sono sapientemente abbinati all’atmosfera tipica di una toilette da donna nobile.

Nell’interior design emerge quindi la capacità di trasformare gli ambienti in spazi caratteristici che possano trasmettere un messaggio, una sensazione. Ogni dettaglio è il frutto di un accurato studio incentrato sia sull’aspetto estetico, sia (e a maggior ragione) sulla questione della praticità e della funzionalità. Per raggiungere un risult

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ato soddisfacente è necessario possedere le giuste conoscenze e non basarsi soltanto sui consigli scovati su internet e sulle riviste del settore, pertanto chi sceglie di affidarsi ad un interior designer cerca esperienza e sicurezza che possano soddisfare qualsiasi tipo di esigenza.

Che sia essa legata all’arredo di un immobile o, piuttosto, alla creazione di un progetto per il proprio negozio, la figura dell’architetto per interni diventa fondamentale, alla stregua di un ingegnere o di un geometra.

Nonostante la figura dell’architetto sia sempre stata abbinata al concetto di progettazione delle strutture, sono in molti coloro che invece dedicano i propri studi alla ricerca delle migliori soluzioni per la definizione degli interni. Il perché è subito detto in quanto la società odierna pone particolare attenzione al binomio funzionalità – innovazione. Per funzionalità si intende la predilezione di interni da sfruttare al massimo e che possano rispondere perfettamente ad ogni tipo di necessità. L’innovazione è un concetto molto più esteso in quanto include sia lo stile degli arredi, sia gli interventi di ristrutturazione che siano ecocompatibili e a ridotto consumo energetico.

In altri termini l’investimento per la cura dei dettagli e la progettazione degli spazi deve essere ammortizzato nel corso degli anni riducendo i consumi e creando ambienti confortevoli sotto ogni aspetto. Infatti il design di interni non è altro che la progettazione degli spazi e di tutti quegli oggetti d’uso comune (arredi, suppellettili, elettrodomestici) posti all’interno di un luogo chiuso che potrà essere un’abitazione privata, un locale pubblico o un ambiente di lavoro.

Il ruolo dell’interior designer non è solo quello di saper abbinare i complementi d’arredo o di scegliere un tipo di pittura che riesca ad illuminare un ambiente: il progettista, in realtà, volge la sua attenzione principalmente (e non esclusivamente) sugli aspetti pratici e funzionali del vivere gli ambienti. Studia gli spazi a disposizione del cliente (un monolocale, un loft, un attico, una villa, un appartamento, ecc…), il giusto dimensionamento (meglio open space o ricavare una camera in più all’interno dell’abitazione), gli arredi (quale stile scegliere fra moderno, Contemporaneo, Shabby, Country, Classico), i materiali (un pavimento in resina è idoneo per un locale aperto al pubblico a differenza di un laminato che si presta come ottima soluzione per una casa vacanze).

L’architetto, inoltre, individua l’alternativa adeguata per ottimizzare le risorse utilizzando sistemi di isolamento termico ed acustico oltre alla scelta di energie alternative a ridotto impatto ambientale. Ad esempio una villa in periferia può sfruttare le potenzialità della luce solare per ottenere energia pulita, mentre un appartamento in città deve essere isolato dall’inquinamento urbano, installando impianti capaci di filtrare l’aria esterna dallo smog e dai pollini.

Nella ristrutturazione di un locale l’interior designer progetterà elementi che possano agevolare l’accesso ai disabili, consiglierà gli interventi migliori per ammodernare una struttura a seconda della destinazione d’uso e nel rispetto delle normative vigenti. Un casale può trasformarsi in un Bed and Breakfast se si eseguono specifiche opere che potranno garantire la sicurezza dei luoghi a favore dei clienti, così come un magazzino potrà accogliere un lounge bar se il designer riuscirà a creare un background tale da trasformare il locale in un punto di riferimento per la città.

Scopri i vantaggi di affidarsi ad un Interior designer con creatività ed esperienza

Perché scegliere un interior designer? E’ una domanda che spesso si pone colui che si trova in procinto di ristrutturare un immobile. Il primo fattore che viene preso in considerazione è il costo – opportunità che può rappresentare un progettista di interni, perché per affidarsi ad un professionista bisognerà sostenere la spesa per il suo onorario. Includere nel budget il compenso dell’interior design significa, per molti, desistere dall’idea di lasciarsi consigliare da un esperto credendo che il fai da te possa risolvere ogni tipo di problema.

Basterebbe aggiornarsi sulle ultime tendenze, sfogliare qualche catalogo per scegliere gli arredi migliori oppure studiare le pagine di un blog per avere un’infarinatura sull’isolamento termico degli ambienti. Il fai da te può funzionare fino ad un certo punto ma poi sorge la questione dell’ottimizzazione degli spazi, la necessità di conformare gli ambienti alle nuove normative, il bisogno di conoscere i migliori brand presenti sul mercato.

I vantaggi sono molteplici e tutti finalizzati al rispetto delle esigenze del cliente soddisfacendo ogni tipo di aspettativa. L’interior designer, infatti, progetta solo dopo aver effettuato più di un sopralluogo in presenza del cliente e solo nel momento in cui avrà chiaro quale sia il risultato atteso a conclusione dei lavori. Durante i colloqui valuterà gli aspetti critici degli ambienti, sottoporrà differenti proposte senza mai imporre il proprio punto di vista, supporterà il cliente in ogni scelta. Consiglierà gli interventi edili da eseguire per rendere vivibile la struttura, esaminerà l’aspetto pratico di un immobile. Cercherà di ampliare o ridurre gli spazi per ottenere un ulteriore bagno oppure rivaluterà gli ambienti aperti come un giardino o una terrazza.

L’esperienza dell’interior designer, infatti, è il frutto di un accurato studio rivolto alla ristrutturazione degli interni: la planimetria di molte strutture si rifà a regole architettoniche utilizzate nei decenni precedenti mentre le architetture moderne riducono gli ambienti ad una manciata di camere. E’ possibile migliorare un monolocale utilizzando complementi d’arredo che creino spazio anziché generare un’idea confusa di mobili adagiati senza alcun criterio, oppure si potrà rivalutare l’illuminazione di un bagno cieco semplicemente puntando su tinte chiare.

affidarsi-ad-un-Interior-designer-2Un sottotetto adibito a mansarda potrebbe diventare una casa confortevole se si riuscisse ad ottimizzare l’aspetto energetico, coibentando il tetto e creando dei lucernari utili ad aumentare la luce nelle stanze. Un ufficio può essere funzionale se si utilizzassero le pareti mobili, importanti se lo stesso venga ricreato all’interno di un locale concesso in affitto. La scelta delle tinte per le pareti ha il suo significato: esse non devono solo abbinarsi al colore degli arredi, è fondamentale optare per tinte chiare e delicate qualora si voglia tinteggiare un soggiorno, una cucina o un bagno lasciando le tonalità vivaci per le camere da letto.

L’interior designer definirà un concept che seguirà tutto il progetto: l’idea viene avanzata dal cliente che potrà preferire la realizzazione di ambienti rilassanti che richiamino l’atmosfera urban o quella di montagna, ma anche la creazione di spazi confortevoli dotati di differenti servizi fra cui la doccia multifunzionale, la camera da studio insonorizzata o l’installazione di una termocucina. Lo stile degli arredi si ripercuoterà anche nella scelta degli elettrodomestici, del sistema di illuminazione e dei quadri che conferiranno quel tocco personale che caratterizzerà gli ambienti.

In corso d’opera l’interior designer mostrerà l’avanzamento dei lavori potendo avere una panoramica dettagliata del risultato finale grazie alla disponibilità di software innovativi per la progettazione degli interni. Il servizio di progettazione virtuale 3D è un aspetto da non sottovalutare in quanto permette al cliente di avere un quadro chiaro del lavoro svolto dal progettista.

Assieme a quest’ultimo potrà chiedere la modifica di alcuni elementi qualora questi non dovessero conformarsi alle proprie aspettative, potendo visualizzare nell’immediato ogni tipo di cambiamento senza apportare interventi reali nella struttura. La progettazione virtuale 3D permette di visionare anche la disposizione degli arredi, l’illuminazione, l’utilizzo delle tinte e la modifica degli spazi. Il progetto virtuale 3D della ristrutturazione facilita ulteriormente il lavoro dell’interior designer che potrà indicare anticipatamente ogni tipo di intervento prima ancora di eseguire qualsiasi lavoro.

Quanto costa un interior designer è subito detto: nella consulenza sarà inclusa la progettazione degli interni escludendo la spesa sostenuta per l’acquisto dei materiali, degli arredi e dell’ausilio di operai specializzati. L’onorario varia in base al curriculum del professionista ed alla sua esperienza: un progettista che ha seguito differenti lavori potrà suggerire soluzioni adeguate ad un costo accessibile a tutti.


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