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A partire da metà febbraio, anche in Italia sarà possibile acquistare uno degli ultimi nati nel settore della domotica. Non un dispositivo qualsiasi, ma addirittura Nest, il termostato di Google. Di che si tratta? Si tratta di un termostato intelligente, ossia in grado di adattarsi alla casa in cui viene utilizzato imparando a riconoscere le necessità termiche dell’appartamento in cui è installato.

Il dispositivo di Google, infatti, è stato realizzato in modo tale da poter valutare, a seconda delle temperature esterne e di quelle richieste, i tempi necessari per raggiungere la temperatura impostata accendendosi e spegnendosi automaticamente, senza che sia necessario intervenire di persona. Naturalmente Nest di Google fa anche molto altro: grazie ad un sensore di presenza, è in grado di valutare se vi siano persone in casa e, in caso di lunghe assenze, spegne il riscaldamento di casa assicurando così il massimo risparmio economico.

Come per la maggior parte dei dispositivi moderni che hanno permesso lo sviluppo della domotica, anche questo termostato intelligente presenta un design molto elegante, essendo realizzato in vetro e alluminio. Il display è circolare e garantisce un’elevata visibilità e facilità di lettura grazie alla luminosità che lo caratterizza. L’utilizzo di base è molto semplice: si possono impostare le temperature operando direttamente sul termostato oppure utilizzando l’app che ne permette il controllo e l’impostazione a distanza. La app è disponibile sia per sistemi Android che iOS, assicurando così a tutti la massima possibilità d’uso. Inoltre, potendo essere installata su tutti i dispositivi mobili di casa, assicura a tutti i componenti di una famiglia di poter regolare le impostazioni.

Nest non si pone solo come un termostato di grande innovazione, ma come soluzione perfetta per quanti hanno già un impianto autonomo e vogliono ammodernare il proprio sistema di riscaldamento. Esso, infatti, è compatibile con tutti gli impianti di riscaldamento, sia quelli classici con termosifoni a parete sia quelli caratterizzati da pavimenti radianti. L’installazione di Nest di Google, inoltre, può essere molto conveniente, potendo essere inserita nei lavori di ristrutturazione energetica che rientrano tra le agevolazioni fiscali previste dall’Ecobonus 2017.

Scopri--i-nuovi-termostati-ambiente-intelligenti-salaPer installare questo termostato intelligente, l’azienda Nest di Google ha definito una serie di accordi con diversi installatori in tutta Italia, che potranno quindi effettuare un’installazione certificata, in grado di assicurare il massimo utilizzo del dispositivo e sfruttare al meglio tutte le possibilità che esso offre. Decidere di acquistare il termostato intelligente può essere una scelta fondamentale per quanti puntano ad effettuare una ristrutturazione domotica completa, ossia a quanti sanno che una casa intelligente non è solo un insieme di gadget da mostrare agli amici e ai conoscenti, ma è soprattutto un modo per risparmiare sui consumi, in particolare su quelli relativi al gas e all’elettricità.

Ma come inserire il dispositivo di Google all’interno del proprio appartamento? L’installazione di Nest non è complessa e basta rivolgersi ad un installatore qualificato per poter attivare il dispositivo in pochi minuti. Quello che può essere complesso, invece, è realizzare un sistema di riscaldamento in grado di poter essere comandato da questo termostato. Per questo motivo può essere utile approfittare degli incentivi ristrutturazione 2017 per effettuare lavori di ristrutturazione in casa puntando soprattutto alla riqualificazione energetica. Naturalmente, prima di intraprendere qualsiasi tipo di lavoro, è fondamentale fare un calcolo delle spese, per comprendere quali sono i costi ai quali si va incontro a seconda del tipo di intervento che si vuole intraprendere.

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Un modo rapido e sicuro per avere informazioni sulle spese da dover affrontare è quello di richiedere un preventivo on-line gratuito, per poter avere subito e in maniera totalmente priva di costi, una panoramica su prezzi di manodopera e materiali. Nelle spese di ristrutturazione, infatti, vanno considerate un gran numero di voci che possono avere costi differenti a seconda di una serie di parametri che vanno dai materiali scelti al tipo di lavori da svolgere, fino all’area geografica nella quale si va a intervenire. Infatti, effettuare lavori di riqualificazione energetica in una grande città metropolitana o in un centro storico può presentare costi differenti rispetto allo stesso tipo di lavori in provincia.

Nel caso si voglia inserire anche una voce di spesa relativa al termostato intelligente Nest, allora si dovrà considerare che il prezzo di lancio sul mercato italiano sarà intorno alle 250 €. Quanti sono in procinto di iniziare i lavori prima della data di uscita di Nest possono effettuare una pre-ordinazione su Amazon facendo attenzione ad acquistare il dispositivo realizzato per il mercato italiano. Come si vedrà in seguito, infatti, a seconda dei mercati per i quali è realizzato, Nest può avere caratteristiche differenti e problemi di incompatibilità.

Va sottolineato che per poter disporre degli incentivi per ammodernare l’appartamento e per poter installare il termostato intelligente, è fondamentale che i lavori che si intraprendono vengono riconosciuti come opere di riqualificazione edilizia. Tuttavia, differentemente da quanto si può immaginare, non sono solo le opere di riqualificazione a rientrare tra le possibili candidate alle detrazioni fiscali, ma anche l’acquisto stesso del termostato.

La Legge di Stabilità, infatti, prevede che tutte le detrazioni fiscali per l’ammodernamento del sistema di riscaldamento domestico comprendano anche le spese per i dispositivi domotici per il controllo e la gestione da remoto del sistema stesso, dell’accensione, dello spegnimento e della regolazione delle temperature. Questi dispositivi, infatti, rappresentano un vero e proprio passo in avanti verso un utilizzo efficiente degli impianti, in grado di essere controllati anche quando non si è in casa, assicurando un perfetto, corretto e intelligente sfruttamento delle risorse energetiche.

Ma cosa distingue Nest dai vari termostati intelligenti già presenti sul mercato e parte integrante di sistemi di domotica di grande successo? Per prima cosa, una delle caratteristiche principali di questo termostato è il design. Come già accennato è realizzato in vetro e alluminio, presentandosi come un elemento molto elegante, che può essere installato anche a vista, inserendosi alla perfezione tra i più moderni accessori d’arredo. Inoltre, sarà disponibile in quattro differenti colorazioni, per garantire la massima integrazione estetica con l’ambiente circostante.

Molto particolare anche il display, che presenta dimensioni relativamente ampie, per garantire una lettura perfetta. Inoltre, la precisione della lettura è assicurata dall’elevata risoluzione del display stesso. Al di là dell’aspetto, però, Nest si distingue per le numerose possibilità di azione. La versione del termostato che verrà commercializzata in Italia è la terza, e presenta già una serie di caratteristiche più avanzate rispetto alle versioni precedenti. In primis, oltre a garantire il controllo sul sistema di riscaldamento, è in grado anche di controllare il boiler del’acqua calda. Inoltre, adattandosi agli standard di vita della famiglia e quindi alle necessità di variazione del riscaldamento domestico, questo termostato è in grado di garantire un risparmio che si aggira intorno a valori del 30% del consumo medio.

Naturalmente, per poter avere la certezza di un risparmio sicuro, è necessario impostare al meglio tutte le funzioni del termostato e effettuare i giusti collegamenti con il proprio computer, con lo smartphone o altri dispositivi mobili tramite i quali controllare e gestire al meglio il termostato stesso. Infine, va specificato che a differenza di altri dispositivi di domotica, il termostato di Google può essere considerato un vero e proprio strumento dotato di intelligenza artificiale: il suo nome di battesimo, infatti, è The Learning Thermostat, ossia il termostato che impara. Esso, infatti, imparerà a regolare al meglio le temperature e le necessità a seconda delle diverse abitudini della famiglia.

Scopri--i-nuovi-termostati-ambiente-intelligenti-caloriferoNon si tratta, quindi, di installare impostazioni che permettono di soddisfare le necessità termiche di ogni nucleo famigliare e quindi di ogni appartamento, ma di uno strumento che impara a c
onoscere tali necessità e abitudini e a metterle in pratica in maniera completamente automatica a seconda delle temperature e delle giornate. Proprio questo è il punto forte del termostato Nest, una caratteristica che, secondo i dati aziendali, ha permesso, dalla prima installazione ad oggi, un risparmio di miliardi di kWh di energia. E oltre ai dati dell’azienda stessa, sono anche le altre informazioni quelle che fanno pensare: secondo alcuni competitors, questo termostato è in grado di far risparmiare fino a mille euro all’anno.

Per garantire il massimo risparmio energetico e un corretto utilizzo di tutte le risorse domestiche, siano esse relative ai consumi di acqua, di gas o di energia elettrica, il termostato di Google può essere affiancato da una serie di altri dispositivi di domotica, in grado di rendere la casa ancora più intelligente e, soprattutto, ancora più in grado di risparmiare su bollette e costi di ogni tipo. Oltre al Learning Thermostat, quindi, è possibile dotarsi di una specifica webcam per controllare eventuali intrusioni in casa, o per temere d’occhio le aree perimetrali. Si potrà quindi scegliere tra la Nest Cam Indoor e la Nest Cam Outdoor.

The Learnging Thermostat è apparso per la prima volta sul mercato nel 2011, in America. Come mai ci ha messo diversi anni prima di sbarcare anche in Italia? Uno dei motivi principali è quello della mancata compatibilità tra rete elettrica italiana e quella del sistema, tarata su tensioni e prese di corrente differenti rispetto a quelle nostrane. Proprio per questo motivo, quanti hanno acquistato il termostato intelligente all’estero, ossia prima del lancio della versione italiana, hanno avuto una serie di problemi, tra cui quello di dover effettuare il cambio del cavo di corrente, visto che quello inglese e quello americano non seguono gli standard italiani.

Inoltre, un’altra difficoltà incontrata da quanti hanno provato a utilizzare un termostato Google prima del lancio in Italia, è stata quella legata alla mancanza di riconoscimento delle località, da impostare tramite codice postale, per garantire il pieno successo e funzionamento del termostato. Questo, infatti, richiede una geo-localizzazione che gli permette di acquisire una serie di informazioni sulle previsioni meteo, che gli permettono di valutare, a seconda dei casi, la possibilità di accendersi o spegnersi in orari inconsueti per via di temperature specifiche, più alte o più basse rispetto a quelle previste. Il collegamento a uno specifico sito di previsioni del tempo è già incorporato nel sistema, ma si può scegliere di connettersi ad altri siti meteo che risultano maggiormente attendibili per una determinata area geografica per avere il massimo della precisione.


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