Quando si progetta un lavoro da eseguire dentro casa, la stagione ideale è, senza alcun dubbio, la primavera. L’aria inizia a riscaldarsi, mentre l’umidità esterna si riduce notevolmente. Il sole primaverile asciuga gli interni conferendo un tocco di freschezza, mentre le giornate lunghe consentono di lavorare meglio e di suddividere le operazioni in più tempi.
In altre parole la primavera è la stagione migliore per tinteggiare casa, potendo scegliere numerose soluzioni adatte ai propri interni.
Quando si progetta di rinfrescare le pareti di casa spesse volte si assaggia l’idea di procedere con il fai da te. I tutorial su internet sono dettagliati quanto numerosi, mentre le riviste del settore si affermano come validi sostituti dei migliori interior designer. Basterebbe leggere qualche magazine per conoscere le tendenze del momento e sapere quali sono i colori più in voga suggeriti dagli esperti del settore. Ogni anno le alternative sono tanto differenti quanto stuzzicanti, e se fino a qualche tempo fa i colori scuri erano di moda, attualmente le tonalità pastello si adattano agli arredi in stile old.
A prescindere dalle tendenze del momento e dagli stili suggeriti, prendersi personalmente cura della propria casa non è proprio semplice, soprattutto se si vuole modificare l’atmosfera interna mixando tinte luminose a pavimentazioni chic. Oltre ad una buona infarinatura sulla scelta dei colori e dei materiali, è sempre buona norma affidarsi ad un esperto, anche solo per conoscere le varie fasi che un lavoro di ristrutturazione edile comporta.
I lavori eseguiti su un immobile hanno un costo variabile al metro quadro, il cui prezzo incide in base alla scelta dei materiali, alle tecniche utilizzate e, non da ultimo, al risultato che si vuole ottenere. La ristrutturazione di un appartamento, se eseguita a regola d’arte, può anche consentire l’accesso alle detrazioni fiscali, ottenendo un beneficio in termini economici sulla dichiarazione dei redditi.
La ristrutturazione degli interni si può definire come quella serie di attività, note nel gergo tecnico come interventi di messa in opera, la cui finalità è quella di modificare gli ambienti preesistenti, ottimizzandone l’abitabilità, la struttura e l’efficienza energetica. La semplice tinteggiatura delle pareti non è classificabile come ristrutturazione edile, mentre potrebbe esserlo la sostituzione dei pavimenti in concomitanza ad una riqualificazione energetica degli ambienti.
Le regole sono stringenti ma basterebbe conoscere i dettagli per poter usufruire di sgravi importanti sulla dichiarazione dei redditi. Se l’esigenza però fosse quella di rinfrescare i muri conferendo un tocco di novità agli ambienti domestici, si potrebbe procedere seguendo alcuni consigli per scegliere la pittura che più si conforma alle proprie aspettative.
La scelta della tinta da adattare alle pareti di casa è una fase importante, da non sottovalutare. Non sempre si è esperti del settore, ma nonostante ciò è possibile definire scrupolosamente ogni dettaglio per scegliere il colore degli interni. Non basta studiare i campionari in commercio, né tanto meno acquistare i prodotti affidandosi esclusivamente alle schede tecniche o ai consigli dei rivenditori e degli applicatori, considerando che la scelta del colore è il risultato di numerosi fattori: funzionalità, gusto, stile dell’arredo e tendenze del momento. Per ciò che concerne la funzionalità, molte vernici da parete sono anti-muffa, anti-umidità, utili per preservare la parete dalle macchie ma contemporaneamente lavabili. Esistono pitture al quarzo, all’acqua e biologiche, così come le vernici inodore consentono di tinteggiare casa senza il problema di odori sgraditi.
Secondo elemento da non trascurare è il gusto personale. Una moda può dettare tendenze anche eclettiche imponendo colori lungi dall’essere sobri e semplici. Non tutti adorano le tonalità accese e non tutti prediligono le tenuità, potendo scegliere fra un carnet abbastanza ampio e conforme alle proprie aspettative. Si ricordi che gli ambienti domestici vengono vissuti per gran parte della giornata: escludendo le ore di lavoro e quelle di tempo libero, una casa deve piacere ed essere in sintonia con la propria personalità.
Utilizzare una tinta solo perché consigliata dalla moda significa porre in secondo piano il gusto personale, con il risultato ovvio che quel colore a lungo andare infastidisce comportando un inutile spreco di denaro. Assieme al gusto si affianca l’aspettativa che consiste nell’immaginare un certo risultato utilizzano specifici colori. Fantasia e realtà non sempre coincidono, perché bisognerebbe riconsiderare gli arredi e quei complementi che arricchiscono gli interni di una casa. L’arredo infatti è un ulteriore fattore che incide sulla scelta delle tinte delle pareti, perché se da un lato i colori sobri possono intonarsi a qualsiasi stile, è possibile esaltare quest’ultimo semplicemente sfruttando la potenzialità di alcune tonalità.
Infine le tendenze. La moda può suggerire colori e tecniche differenti potendo giocare sugli effetti ottici per migliorare i propri spazi. Lo spatolato e la pittura veneziana sono intramontabili, ma l’utilizzo di tonalità tenui per rivalutare un arredo in stile classico potrebbe essere l’alternativa ideale nella scelta dei colori per gli interni.
Scegliere la tinta per le pareti di casa significa tenere in considerazione un fattore fondamentale: quello della luce. Le tonalità forti e scure riducono la luminosità degli interni, a differenza di quelle chiare che conferiscono un effetto ottico volumetrico e spazioso. Se le camere sono ampie, le tonalità scure come l’amaranto ed il verde possono esaltare gli elementi decorativi, come arredi, complementi e quadri di un certo valore. Le tonalità si adattano alle sale da pranzo, ma anche alle camere da letto riservando i colori frizzanti per le stanze dei ragazzi.
I toni caldi sono indicati per le cucine e gli ingressi soggiorno, utilizzando il tocco di luce per rendere luminosi gli ambienti. Alcuni interior designer consigliano l’utilizzo del tono champagne o dell’avorio per dare alle camere una parvenza di eleganza e di gran classe, tralasciando i colori forti per altri ambienti. Il bagno è uno spazio da personalizzare in maniera unica ed esclusiva, ma mentre c’è chi preferisce puntare sui rivestimenti per collocare docce o vasche, qualcuno propende per soluzioni innovative, come ad esempio le tinte che ripercorrono effetti del tipo cemento, rame, legno. La modernità dello stile consente di realizzare una sala da bagno il più possibile simile ad una Spa di ultima generazione, utilizzando come semplice escamotage quello delle tinte innovative.
Ottieni interni a colori con soluzioni personalizzate ed un ottimo gusto estetico
Se le tendenze del momento bandiscono i colori accesi o le tonalità fredde, le tinte tenui, opacizzate e soft sono ideali per creare un’atmosfera vintage, in pendant con gli arredi interni. Carta da zucchero, tortora e le sfumature pastello del rosa, sono i campionari più rinomati per chi sceglie complementi d’arredo in stile Shabby o Country, il tutto rigorosamente chic. La tenuità delle sfumature come il Verde Nilo e del Giallo Iris avvolge gli arredi come se si trovassero in una casa d’altri tempi, donando contemporaneamente una sensazione di familiarità e di calore. Le nuove palette del 2017 includono anche le tonalità del rosa, nella declinazione dello zaffiro per sottolineare arredamenti di design ed ultramoderni.
Il blu del mare si abbina ad uno stile marinaro dove la contrapposizione di elementi come il bianco ed il marrone rendono il trend semplice ma romantico. Le tonalità calde del rosso, del giallo e dell’arancio nelle sfumature più delicate impreziosiscono arredi in stile moderno, possibilmente minimal e dalle linee pulite, a differenza del tradizionale tortora e del rosa antico che si associa facilmente ad uno stile contemporaneo.
Lo stile dell’arredo influenza molto la scelta delle sfumature, perché alcune tendenze si basano su filosofie che prediligono specifiche tonalità per sottolineare i complementi. Il grigio è il colore must-have per gli arredi in stile Urban dove il freddo metallo viene spezzato dal calore del legno. La declinazione scura ripercorre il fascino delle metropoli mondiali, potendo esaltare le pareti anche con un viola o con un effetto cemento.
Le tendenze suggeriscono soluzioni ottimali per migliorare gli interni semplicemente giocando con il colore, ma il classico rimane sempre al vertice delle preferenze. Il bianco, la cui potenzialità accentua la luminosità degli ambienti rendendoli spaziosi e voluminosi, viene ampiamente utilizzato con righe e geometrie, per regalare un effetto optical chic. La soluzione migliore sarebbe quella di decorare una sola parete utilizzando righe orizzontali per aumentarne l’ampiezza, prediligendo il verticale se si vuole illudere l’occhio in altezza. Colore contrastante sarà ovviamente il nero, che genera una bicromia 3D inusuale ma di forte impatto. Le tecniche da adoperare possono essere le più varie, sfruttando triangoli, esagoni o ghirigori per un risultato di design in pendant con complementi moderni e dallo stile unico.
Esistono alcune regole di architettura che diventano basilari per la ristrutturazione degli interni. Se la tinteggiatura lascia ampia scelta su molteplici soluzioni, la tinta utilizzata per il soffitto dovrebbe essere in contrasto con il tono dei muri. L’idea è quella di creare aree separate che possano smorzare l’effetto adoperato all’interno di un ambiente, ma le ultime tendenze ribaltano i canoni suggerendo colori vivaci per il contrasto o tonalità complementari a quelle scelte per la parete. Alcuni brand suggeriscono l’utilizzo del medesimo colore per trasformare la camera in una scatola variopinta, ma nulla da discutere se si vuole sfruttare l’illusione ottica in 3D proprio in prossimità del cielo.
Anche il pavimento ha un ruolo fondamentale. Questa volta il contrasto è d’obbligo considerando che la parte calpestabile deve essere sempre più scura delle pareti. Se le tradizionali mattonelle si trasformano in opere d’arte che ricordano il marmo o le porcellane di una volta, il pavimento in resina dall’effetto extra lucido conferisce luminosità spezzando i toni delle pareti. Pratico e versatile, il pavimento in resina è l’alternativa giusta se si vuole ristrutturare casa in maniera innovativa, potendo giocare sugli effetti ottici senza spendere molto.
Le detrazioni per le ristrutturazioni escludono le spese per la tinteggiatura delle pareti o il rifacimento del pavimento, a meno che l’intervento non sia la conseguenza di una manutenzione straordinaria eseguita sull’immobile. In altri termini è possibile scaricare la spesa di pittura quando, ad esempio, si siano coibentati gli interni o si è proceduto ad una riqualificazione energetica sugli impianti. Stesso discorso vale per la pavimentazione.
Una casa colorata è un locale vivibile ed accogliente. Personalizzarlo con le tinte significa conferire carattere e personalità, trasformando gli interni nel posto dove più si desidera trascorrere il proprio tempo.
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